Alba dal lago del Baldiscio

L’intenzione è di vedere e fotografare l’alba dal lago del Baldiscio. Si trova sul versante orografico  destro della valle Spluga, nel cuore delle Lepontine. Parto nel cuore della notte e acquistato il permesso di transito per la strada consorziale  presso il “totem” alla periferia est di Isola, imbocco la strada che conduce in val Febbraro. Questa valle a ovest di Isola meriterebbe già di suo una visita approfondita. Il magnifico bosco di larici, il torrente, l’imponente cascata di Borghetto  donano una sensazione di quiete e serenità impagabili. Superato l’abitato di Isola con una serie di tornati, arriviamo alle belle baite di Cà Raseri, attraversiamo il ponte sulla sinistra e immediatamente a destra la sterrata che percorreremo con la dovuta prudenza sin dove termina. Lasciata l’auto in uno dei parcheggi, attraversiamo il torrente sul ponticello di legno e ci inoltriamo  in un bel lariceto. Seguiamo il ben segnalato sentiero raggiungendo in breve l’alpe Borghetto  (1897m). Superate le baite, il sentiero sempre ben visibile e segnalato (paline indicatrici presenti), piega decisamente verso ovest attraverso vasti e magnifici pascoli. Mai troppo impegnativo, raggiunge una evidente dorsale morenica che conduce alle rive del lago Grande (2353m). A oriente il  sole non è ancora sorto dietro le Retiche, ma il cielo è già tinto dai colori dell’aurora. Mi riprometto di salire più tardi al laghetto del Mot e al passo del Baldiscio, cinquanta metri più in alto.  Cerco invece, quella che mi sembra la posizione migliore per fotografare il grande spettacolo della natura, l’alba. Il nuovissimo rifugio non custodito (ancora da inaugurare) si specchia nelle placide acque del lago, è bello e ben posizionato. Mi auguro di soggiornarci al più presto. A levante, in lontananza ma ben visibili, le alpi Retiche con le eleganti piramidi del pizzo Groppera e del pizzo Stella. A sud le cime di Barna e del Baldiscio si riflettono e confondono nell’oro liquido del lago.