Valle Scura è la valle che parte dal piano di Motta, a pochi centinaia di metri a est dal luogo dove è posta la statua della Madonna d’Europa. Il corso d’acqua che la percorre ha origine da una sorgente detta “Acqua Farera” e scende verso Fraciscio passando fra l’alpe Fop e le stalle del Milec, per andare a gettarsi nel torrente Rabbiosa.
Lungo la discesa, la Valle Scura, ora è fiancheggiata, sul lato verso il paese da un lungo e massiccio argine che va dal bosco fino alla confluenza fra la valle stessa e il torrente Rabbiosa ed è attraversata da numerose briglie allo scopo di frenare l’irruenza del torrente in caso di piena.
La Valle Scura nel secolo scorso ( XVIII), non essendo arginata, costituiva una seria minaccia per il paese, ogni volta che si ingrossava invadeva la parte nord-est della chiesa, venendo invasa dalle acque che prendevano come secondo o terzo letto tutti i passaggi possibili scorrendo tra le case.
Gli abitanti corsero ai ripari e per iniziativa di Giovan Battista Trussoni detto “Barba Tola” fondarono il consorzio Valle Scura, composto dai capi famiglia di Fraciscio con lo scopo di reperire i mezzi per la costruzione di argini e briglie necessari alla difesa del paese.
Infatti, come si può dedurre dalle carte datate dal 1881 al 1916, contribuirono alle spese lo Stato, la Provincia, il comune di Campodolcino e la popolazione di Fraciscio con prestazione di mano d’opera e col ricavato dalla vendita di piante.
Così, grazie al Consorzio Valle Scura, fu possibile alla nostra gente difendersi dai pericoli che incombevano sul paese, costruendo il lungo e grosso argine e le briglie ancora esistenti e facendo il rimboschimento proprio dentro la Valle Scura, sui due fianchi, partendo dall’alto dove la valle è più profonda e scura.
Va anche ricordato che il bosco a Nord del paese, detto bosco della chiesa, è sorto in quel periodo grazie alla piantagione operata dalla popolazione locale ( uomini, donne e ragazzi ) per far fronte alla minaccia di frane e valanghe che compromettevano la sicurezza delle case sottostanti.
Ai nostri giorni la Valle Scura non rappresenta più un pericolo anche in caso di prolungate piogge, grazie alle opere di difesa realizzate dai nostri antenati.
Le carte allegate sono una documentazione di ciò che la popolazione di Fraciscio ha fatto a salvaguardia dell’abitato e chi le ha conservate fino ai nostri giorni desidera affidarle all’Archivio parrocchiale di Fraciscio, perché restino a documentazione e siano portate a conoscenza di coloro che, ancora giovani, ignorino i fatti sopra riportati.
Copia elettronca di alcuni documenti.
Sotto la copia