La campana di Arosio

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f.to Eugenio Galliani

Una Campana per l’Angeloga. Per iniziativa di un caro Amico di Arosio verrà portata una campana per la cappella dell’Angeloga. Sarà il dono di un gruppo di amanti della montagna di Arosio.
La campana arriverà a Fraciscio la sera del primo ottobre e al mattino seguente verrà trasportata all’Angeloga ove seguirà la benedizione della stessa e la celebrazione della santa messa.

Settembre 1960

Contrariamente a quanto avvertito il mese scorso il trasporto della campana all’Angeloga e la relativa cerimonia si terrà non il 2, ma il 9 ottobre prossimo. Ecco il programma che i donatori ( Gruppo Alpini e Amici della Campana di Arosio) hanno preparato: Domenica 9 ottobre ore 5,00 partenza da Arosio del pulman e della campana; ore 8,00 arrivo a Fraciscio; ore 8,30 partenza da Fraciscio per l’Angeloga; ore 10,00 arrivo all’alpe Angeloga.
Seguirà la S. Messa e la benedizione della campana. Celebrerà il Prof. don Peppino Terraneo. Ore 12,00 colazione al sacco o pranzo nella Capanna Chiavenna. Pomeriggio libero per escursioni. Ore 17,00 partenza da Fraciscio per Arosio.

 

 

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f.to Eugenio Galliani

Ottobre 1960

La campana destinata alla Cappella dell’Angeloga giunse a Fraciscio il 9 ottobre già montata sul campaniletto e trasportata da un vagone tutto ornato e imbandierato. L’accompagnavano due grosse corriere e parecchie macchine private. Peccato che il tempo non abbia corrisposto ai nostri desideri e abbia impedito la salita all’Alpe.
La folta schiera degli Alpini e degli Amici della Montagna di Arosio dopo aver ascoltato la S. Messa nella nostra chiesa si riuniva ancora nel pomeriggio nel salone dell’oratorio per consegnare ai fraciscesi la campana che, anche sotto la pioggia, non aveva cessato di far udire la sua voce squillante e gioiosa.
Dopo breve discorso del parroco prendeva la parola il Presidente degli Alpini di Arosio che, a nome dell’Associazione e suo, prometteva di ritornare a Fraciscio in data da stabilirsi in primavera per salire fin lassù all’Angeloga a offrire alla Madonna delle nevi il dono generoso della campana.

Novembre 1960

Il giorno 4 giugno saranno a Fraciscio gli Alpini e gli Amici della Montagna di Arosio per recare all’angeloga la campana da loro donata.
Come si ricorderà la cerimonia si doveva fare l’autunno scorso, ma il tempo cattivo lo rese impossibile. Ci auguriamo che questa volta il cielo ci sia propizio.
La partenza da Fraciscio è prevista per le ore 8,00; l’arrivo all’Angeloga per le ore 10,00. Dopo la benedizione della campana ci sarà sul posto la S. Messa festiva.

Giugno 1961

COLLOCATA SULL’ANGELOGA LA CAMPANA DELL’ALPINISTA.

campanaGran movimento di macchine e di forestieri a Fraciscio la Domenica 4 giugno. Erano gli alpini e gli Amici della Montagna venuti da Arosio, da Oggiono (con la musica), da Lecco, da Chiavenna e da altri centri. Si trattava di benedire e di trasportare all’Angeloga (m.2145) la campana donata l’anno scorso dal gruppo Alpini di Arosio in memoria dei Soldati caduti e delle vittime della montagna. Ne parlarono i giornali e la radio; mandarono la loro adesione i Ministri Martinelli e Spallino e l’on.Repossi.
La campana è stata benedetta sul sagrato della parrocchiale dal Rev. Prof. don Peppino Terraneo e subito presa in consegna dagli Alpini che la trasportarono fin lassù, nella bellissima conca ove sorge la cappellina della Madonna delle nevi, al cospetto del maestoso pizzo Stella, accanto all’accogliente rifugio Chiavenna e al bel laghetto alpino che riflette nelle sue limpide acque il cielo e i monti.
Collocato il sacro bronzo sul suo campaniletto prefabbricato, pure donato dallo stesso ente, venne celebrata la S. Messa per i numerosi convenuti, durante la quale il Celebrante illustrò il significato della bella e ben riuscita della cerimonia. Dopo il pranzo, ed aver ammirato ed aver ammirato quelle bellezze austere e dolci a un tempo, i graditi Ospiti ridiscesero a Fraciscio ove molti parteciparono alla processione del Corpus Domini che forse mai a Fraciscio, aveva avuto tanta solennità.

 

Luglio 2001

TARGAQuarant’anni dopo sono ritornati “quelli che sono rimasti” e le nuove leve ed hanno posto una targa a ricordo.

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