L’ alpe Motta (di sotto) è facilmente raggiungibile in auto da Madesimo percorrendo la strada intercomunale denominata “via per Motta”. Per i più pigri è poi possibile arrivare a Motta Alta e a pochi minuti dal lago Azzurro, utilizzando la strada consorziale (a pagamento ) “via Groppera”. Nella bella stagione, il lago Azzurro è frequentatissima meta escursionistica, accessibile tramite ottimi sentieri che si dipartono sia da Madesimo che da Campodolcino e Fraciscio.
Il mio peregrinare in perenne ricerca della bellezza, mi aveva indotto a cercare di realizzare belle immagini del “foliage” che in questa località è particolarmente estetico e fotograficamente incantevole. Era il 27 ottobre 2010, quindi opportuno il periodo stagionale e apparentemente stabili le condizioni meteo. Mi aspettavo e mi vedevo fotografare l’azzurro del lago con i bellissimi contrasti creati dalla colorazione giallo arancio dei larici. Invece… – Le prime luci dopo l’alba lasciano presagire una limpida e magnifica giornata ma, già dai primi tornanti, risalendo la valle San Giacomo, mi rendo conto che durante la notte ha nevicato. Il bianco splendente sulle creste e le vette visibili è inequivocabile. Sorpreso, in quanto non previsto dal meteo, continuo a salire, rammaricandomi di non avere le ciaspole che sicuramente tornerebbero utili. Per mia fortuna la via per Motta è già stata ripulita dallo spazzaneve e arrivo in loco agevolmente.
Mi accorgo subito della ghiotta occasione, è ancora presto, il sole è sorto da poco e sono l’unica persona presente. Ci sono almeno trenta centimetri di neve intonsa, nessuna traccia, il bianco della neve immacolata è splendente e il riverbero causato dai raggi solari radenti, a tratti accecante. Il silenzio è assoluto, rotto solamente da sporadici e lievi tonfi della neve che qualche larice scarica. Nell’aria tersa, il profumo della neve e dei larici baciati dal sole è inebriante. La bellezza del luogo e la situazione sono esaltanti, perfette da un punto di vista fotografico … improvvisamente mi sento leggero e contento. Lo specchio del lago Azzurro è interamente ghiacciato e uniformemente ricoperto di neve, le fronde più basse dei larici ammantati di bianco arrivano a toccarne la superficie. La vista sul bosco innevato e i monti dintorno è splendida, la luce del sole che si infiltra, si riflette e sembra giocare fra le rocce e i rami carichi di neve, invitano a una serena contemplazione. Nel mio caso, a composizioni fotografiche che rendano merito all’incanto del luogo. –
Così, come spesso accade ai fotografi, l’aspetto della location era decisamente diversa rispetto a quanto mi ero figurato, ma di fatto sorprendente e ancora più affascinante, oltre qualsiasi aspettativa e ben oltre qualsiasi programmazione, sebbene mirata. D’altronde un po’ di fortuna non ha mai fatto male a nessuno.